La Francia vince il 13° Championnat du monde de dégustation!
- 8 ott
- Tempo di lettura: 2 min
È la quarta volta in 13 anni. Italia, campionessa uscente, in diciottesima posizione
a cura di Andrea Amadei
Sabato 4 ottobre al Fort des Rousses, nel cuore verde della Jura, c’era una grossa fetta di mondo innamorata del vino. C'era Macao (che ha inaspettatamente mantenuto la vetta della classifica per più di metà concorso), c'erano Taiwan, Hong Kong, il Sudafrica e il Brasile, l'Australia (terza classificata) e la Cina (arrivata seconda). C'era perfino il Kazakistan e soprattutto il Kenya con una squadra tra le più giovani in gara e totalmente al femminile (l’unica).

In tutto erano 43 le nazioni partecipanti alla 13ª edizione del Campionato del Mondo di Degustazione, vinto, dopo un finale all'ultimo sorso, dalla Francia con 135 punti. Félicitations quindi a François Breteau, Reynald Nicolas, Jocelyn Nicolas, Didier Galhaud e Alain Launay che sono riusciti, dopo una serratissima competizione sensoriale a regalare ai Blues il primo gradino del podio per la quarta volta in tredici anni.
Le squadre di degustatori, formate da due a cinque persone, avevano a disposizione 10 minuti per indovinare vitigno principale, stato di provenienza, denominazione e annata di ogni vino servito.
Ai palati azzurri non è riuscita l'impresa di bissare il successo del 2024 dove addirittura stabilirono il record di punti totalizzati (168) e quello del numero di vitigni indovinati (9 su 12). Andrea Podazza, Clemence Barraud, Luis Alberto Villarreal, e Valter Barbanti, tutti cittadini italiani che vivono tra Milano e Como, si sono classificati diciottesimi.
L’evento è stato organizzato dalla Revue du vin de France e si è tenuto nell'ottocentesco Fort des Rousses, nelle cui gallerie sotterranee (che si estendono per decine di chilometri) affinano oggi più di duecentomila forme del prelibato formaggio Comté di Juraflore.
Vi lasciamo con la lista dei dodici vini serviti durante il campionato, non prima però di salutarvi con il messaggio del team americano che, nel discorso di apertura tenuto da ogni squadra, ha sottolineato come il vino sia bevanda di pace e di unione fra i popoli.
I vini serviti alla cieca al 13° Championnat du monde de dégustation

1: France, Champagne Grand Cru, La Perle, Ayala, Chardonnay (80%), 2012
2: Espagne, Rueda, Gil Family, Verdejo, 2022
3: Australie, Margaret River, Domaine Moss Wood, Chardonnay, 2022
4: Slovaquie, Muzla, Château Bela Egon Muller, Riesling, 2020
5: Afrique du Sud, Stellenbosch, L’Avenir, Pinotage, 2021
6: Etats-Unis, Santa Ynez Valley, Au Bon Climat, Pinot Noir, 2020
7: Espagne, Rioja, Artadi, Tempranillo, 2022
8: Portugal, Douro, Quinta Do Crasto, Touriga Nacional, 2018
9: France, Châteauneuf-du-Pape, Château des Fines Roches, Grenache (30%) Mourvèdre (30%), Syrah (30%), 2017
10: Italie, Amarone della Valpolicella, Tedeschi Wines, Corvina/Rondinella, 2020
11: Allemagne, Rheingau, Schloss Johannisberg, Grünlack Spatlese, Riesling, 2021
12: Hongrie, Tokaj, Demeter Zoltan, Eszter Szamorodni, Furmint, 2021
© Riproduzione riservata

